Tenteremo di attivare un doppio sguardo, che da un lato voglia ridefinire il ruolo di quanti si apprestano concretamente a raccogliere storie, dall’altro si soffermi sulla condizione e sulla soggettività di quanti immaginiamo, spesso, come oggetti della nostra ricerca, senza soffermarci a valutare adeguatamente le intenzioni che ci guidano o le ragioni del nostro coinvolgimento.