La terza edizione de “Le strade del mondo” si è articolata in due appuntamenti.
Il primo, “Il prezzo della memoria, gli inciampi del racconto. Migrazioni, fughe, deportazioni, lingue, parole” ha indagato sul difficile rapporto fra l’esperienza vissuta e la possibilità di narrarla in modo che gli altri la ritengano credibile; dei fraintendimenti che il racconto autobiografico può generare; della dimensione del segreto; del bisogno di farsi conoscere, ma anche del diritto a “dimenticare per poter ricordare”.
Il secondo, “Oltre l’accoglienza – Come cambia il lavoro con gli immigrati”, si è concentrato sui grandi cambiamenti che interessano il lavoro con immigrati, rifugiati e richiedenti asilo, alla luce di ciò che si va configurando nella scena nazionale e internazionale.